UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA
Scuola di Scienze dei Materiali
Corso di Laurea in Ottica e Optometria
"Protocollo applicativo e valutazione dell’Acutezza Visiva e della qualità ottica in soggetti che presentano Aberrazioni di Alto Ordine"
Tesi di Laurea di: Nicola RIZZIERI
Relatore: Prof. Alessandro BORGHESI
Correlatore: Dott.ssa Maria Vittoria MANZOLI
Tutor Esterno: Tiziano GOTTARDINI
Abstract
Lo scopo di questo elaborato è valutare gli effetti dell’applicazione di lenti a contatto (Lac) morbide su misura “a fronte d’onda ottimizzato” (FOOT) in soggetti con un fronte d’onda oculare totale caratterizzato da aberrazioni di alto ordine. In particolare saranno valutate: l’acutezza visiva soggettiva ad alto contrasto con la miglior correzione rigida gas permeabile abituale (BCVA Abituale) e l’acutezza visiva soggettiva ad alto contrasto con le Lac FOOT (BCVA F.o.ot.); la qualità ottica dei soggetti esaminati, evidenziando i polinomi di Zernike per le aberrazioni di alto ordine, attraverso il confronto tra l’aberrometria totale ad occhio nudo e l’aberrometria totale con Lac F.o.ot. applicate, a diametro pupillare normalizzato.
Le aberrazioni oculari possono essere suddivise in aberrazioni corneali che, come noto, sono responsabili del 70-80% delle aberrazioni oculari o totali e in aberrazioni interne, dovute ad esempio alla superficie posteriore della cornea, al cristallino e ad altri mezzi intraoculari, responsabili del 20-30% delle aberrazioni totali (Mattioli & Camellin, 2006). Il motivo per cui è utilizzato il termine “astigmatismo irregolare” quando si è di fronte ad un sistema ottico aberrato, risiede nel fatto che i professionisti della visione hanno sempre definito in questo modo tutte le aberrazioni che, attraverso una auto-refrattometria o una schiascopia, non erano in grado di valutare (Carnevali, 2013). Se, a titolo di esempio, esaminassimo una persona i cui occhi sono caratterizzati da cheratocono utilizzando un auto-refrattometro, questo interpreterà le distorsioni dovute verosimilmente alla coma (aberrazione di alto ordine) come si trattasse di astigmatismo, fornendo un valore cilindrico elevato (Carnevali, 2013). Ciò accade perché l’auto-refrattometro non è in grado di valutare le aberrazioni, fatta eccezione per il defocus, cioè miopia e ipermetropia, e l’astigmatismo che appartengono alle aberrazione di ordine basso (Carnevali, 2013). La ricerca di una correzione altamente personalizzata che permetta di intervenire sui difetti visivi generati dalle aberrazioni di basso ordine e allo stesso tempo anche sulle distorsioni più complesse, dovute alle aberrazioni di alto ordine, rappresenta l’obiettivo della tecnologia a fronte d’onda (Kenneth, 2008). Oggi, grazie all’impegno costante di affermati ottici, optometristi, ingegneri e costruttori, ricercatori universitari, fabbricanti di strumentazioni e altre entità specialistiche, questa tipologia di correzione esiste ed è a disposizione dei professionisti della visione. La lente a contatto morbida su misura F.o.ot. rappresenta un concreto sistema per affrontare le aberrazioni di alto ordine e un valido alleato per tutte le persone che vogliono migliorare il proprio visus ma non lo possono fare con lenti sferiche e/o in combinazione con lenti cilindriche tradizionali (limitate alla compensazione delle aberrazioni di basso ordine).
Altro scopo di questo studio è realizzare il protocollo applicativo relativo alle Lac morbide su misura F.o.ot. Le linee guida proposte hanno l’obiettivo di facilitare le fasi pre applicative, come la selezione dei candidati e la scelta dei parametri della lente F.o.ot., e di standardizzare le procedure di acquisizione per rendere più efficace l’intera applicazione. Il protocollo applicativo F.o.ot. sarà esposto in ogni suo punto in questo elaborato, nella sezione “Metodo”, e sarà disponibile sotto forma di Quick Guide a tutti gli addetti ai lavori che vorranno utilizzare questa innovativa tecnologia. Ovviamente si tratta di un protocollo sperimentale, che non vuole essere definitivo ma a disposizione come punto di partenza per futuri studi che, mi auguro, possano contribuire a svilupparlo e a migliorarlo.